"Spero che quando le persone guardano le mie foto, sentano una connessione con i soggetti, una comprensione delle loro vite, delle loro lotte, e gioie…”
Il vincitore del 1° premio del nostro 2023 Open Call premioMahendra Bakle è un fotografo indiano le cui immagini catturano la ricca diversità culturale del suo Paese d'origine e non solo.
Bakle ha scoperto la sua passione per la fotografia nel 2001, quando ha acquistato la sua prima macchina fotografica digitale. Tuttavia, nonostante fotografasse occasionalmente, era così concentrato sul suo business che solo nel 2016 ha riacceso veramente la sua passione durante i suoi viaggi, un punto di svolta nel suo percorso.
Il sud-est asiatico è al centro di gran parte del suo lavoro, ed è stato qui che Bakle ha capito che la fotografia era la sua vera vocazione. Ha visitato per la prima volta il Vietnam nel 2017, dove è rimasto colpito dal ricco patrimonio culturale del paese, dal calore della gente e dai paesaggi mozzafiato. È seguito il Myanmar nel 2018 e di nuovo nel 2019, dove ha sperimentato quello che descrive come un ritorno al passato.
"È stato come entrare in una capsula del tempo, dove tradizione e cultura sono preservate in un modo che sta diventando raro nel mondo moderno. È stata un'esperienza davvero magica, dalle pagode dorate che punteggiano il paesaggio al calore e all'ospitalità della gente. La bellezza serena e l'atmosfera spirituale del Myanmar mi hanno dato l'opportunità di fotografare momenti che sembravano senza tempo".
Fu questo viaggio a ispirarlo a trasformare la sua passione in una carriera professionale. Gran parte del suo lavoro si concentra sulle persone, le loro pratiche culturali e i loro ambienti. Dalle donne che producono salsa di soia in Vietnam ai pescatori Intha del lago Inle, Myanmar, Bakle cattura momenti di vita quotidiana durante i suoi viaggi attraverso l'Asia, documentando tradizioni secolari e pratiche culturali che ancora resistono alla crescente ondata della globalizzazione.
“Trovo questo argomento affascinante perché mi permette di raccontare stories che sono profondamente radicati nella tradizione, nella vita quotidiana e nei rapporti umani."
Bakle evita deliberatamente i percorsi turistici più battuti, avventurandosi in aree meno conosciute per cercare l'autenticità stories e momenti spesso persi dai viaggiatori occasionali. Ha trascorso del tempo a Sumatra Occidentale, Indonesia, documentando le persone dagli occhi azzurri che soffrono della sindrome di Waardenburg e la tribù Mentawai, evidenziando il loro profondo legame con la natura e la conservazione delle loro antiche usanze.
Come molti fotografi che catturano naturalmente momenti così intimi, Bakle attribuisce il merito al rapporto che instaura con le persone che fotografa. Trascorre del tempo per conoscerle, chiacchierare ed essere onesto sulle sue intenzioni, assicurandosi che le fotografie riflettano "autenticità, calore e un più profondo senso di connessione".
La sua padronanza della luce accresce la potenza delle sue immagini. Cerca i momenti ideali della giornata, la mattina presto o la sera, quando le ombre lunghe aggiungono ulteriore profondità e drammaticità, impregnando le sue immagini di una qualità cinematografica che posiziona i soggetti come le star dello spettacolo.
In definitiva, Bakle mira a trasmettere la bellezza e la diversità dell'umanità. A catturare l'eleganza dei momenti quotidiani, dettagli silenziosi, spesso trascurati della vita che rivelano la profonda profondità dell'esperienza umana.
"Spero che quando le persone guardano le mie foto, sentano un legame con i soggetti, una comprensione delle loro vite, delle loro lotte e delle loro gioie. Voglio che gli spettatori siano curiosi del mondo, che provino empatia per le persone che fotografo e che apprezzino la ricchezza delle loro culture. In definitiva, spero che le mie immagini ispirino un senso di umanità condivisa e rispetto per i diversi modi di vivere".
Tutte le immagini © Mahendra Bakle